cannabis light

Cannabis light: cosa serve per iniziare una coltivazione indoor?

Hai intenzione di dare inizio a una coltivazione indoor di cannabis light (quella legale per intenderci) e non sai come cominciare? Non temere, siamo qui per aiutarti con le nozioni base e con i consigli che renderanno più pratico e semplificato il tuo rapporto con questo tipo di attività. Del resto, prima della pratica è sempre bene conoscere la teoria! Capire quindi come coltivare indoor la canapa è un percorso che diventa possibile, se imparerai a considerare tutti i fattori e le varianti che troverai di seguito.

Coltivazione indoor: tutto parte dalla terra

Non vi è alcuna coltivazione senza la giusta attrezzatura, che ti permetta di poter dare inizio al processo. E allora che cosa ci servirà per lavorare con la canapa? Sicuramente un mix di vasi, ma è fondamentale la scelta della terra e terriccio. Dovrai preferire un prodotto che sia ben aerato, per permettere che la pianta cresca vigorosa, forte e sana. Ciò vuol dire puntare su sacchi di terra che contengano, al loro interno, perlite, ovvero pietre piccole, utili per garantire questa caratteristica. Potrai trovare in vendita questo prodotto, che è l’ideale per la canapa, poiché prevede miscele di ottima qualità. Hanno il vantaggio di favorire l’intero ciclo di crescita, ed è sicuramente un punto chiave sul quale non è opportuno risparmiare, o pensare di farlo. Con la terra non si scherza, è il bene primario per procedere con il lavoro. Dovrai assecondare le tue piantine, e massimizzare così il raccolto, fino a ottenere una produzione abbondante.

Come si scelgono i semi

Ci sono diverse possibilità in fase di scelta, poiché si possono trovare varietà che vantano pregi e difetti per ogni tipo di coltivazione. Ciò vuol dire che ogni scelta che è effettuata, non potrà mai apparire totalmente errata. Al tempo stesso questo discorso ha degli svantaggi, poiché il raggio di scelta si allarga drasticamente. Per essere più specifici, ti consigliamo di attenerti alla varietà Indica, così da facilitare le cose, soprattutto se non hai esperienza.

L’Indica ha un breve periodo di fioritura, foglie larghe e non cresce mai in piante troppo grosse. Avrai molte più probabilità di successo con questa tipologia rispetto a molte altre, oltre a garantirti una varietà che ha ottima resistenza in caso di stress.

Questione di luce

Non vi è pianta capace di svilupparsi senza luce: ecco perché anche nel caso di una coltivazione indoor bisognerà assicurare la presenza di una lampada per la fioritura. La luce emessa dalla lampada va a incidere sul raccolto finale, e sull’abbondanza. Il consiglio è di scegliere lampade fluorescenti, considerando che avrai bisogno in media di una potenza che va da 400 a 600 Watt. Con una lampada da 400 W potrai ottenere 200 grammi di bud, che è un buon rendimento per i coltivatori principianti.

Riescono a illuminare molto bene lo spazio e rilasciano il giusto calore. Assicurati anche che ci sia la presenza di una pompa aspirante con un filtro attivo al carbonio. Le piante di cannabis hanno bisogno di anidride carbonica e servirà quindi un corretto ricambio di aria fresca. Può quindi essere un valore aggiunto anche l’acquisto di un estrattore d’aria, dotato di un filtro al carbone che permette di eliminare il profumo.

Considerazioni finali

Abbiamo tenuto per ultimo il capitolo dedicato alla nutrizione delle nostre piante, perché senza il giusto apporto non saranno in grado di crescere a dovere. Il terreno è importante, la luce è fondamentale, ma il nutrimento è l’ultimo tassello. Spesso, nelle ultime settimane, è anche preferibile optare per un supplemento di alimentazione, usando integratori liquidi. Procurati nutrienti per la fioritura e concime, che solitamente è a base di potassio e azoto. Questi due elementi sono ottimali per massimizzare la fioritura.

E ora non ti resta che metterti all’opera!

Share this post