L’Aloe è una pianta succulenta della famiglia delle Aloeaceae che predilige i climi caldi e secchi. E’ nota per essere anche utilizzata nei prodotti di consumo sia per uso esterno che interno poiché vanta un’importante serie di proprietà che sono state confermate anche da alcune ricerche scientifiche. Le piante si diffondono in natura in Africa, nel bacino mediterraneo e hanno caratteristiche simili alle agavi, che però in natura si trovano nel continente americano.
Producono fitte rosette di foglie che tendono ad essere triangolai, carnose, spesso appuntite verso l’apice e spesso dotate di spine anche nella loro parte inferiore. Tra la stagione primaverile ed estiva sorge un fusto robusto a partire dal centro della rosetta che tende a raggiungere il metro di altezza. Presentano fiori tubolari di colore rosso, arancione o giallo.
Descrizione e caratteristiche dell’aloe
- Altezza: tra 60 e 100 cm;
- Foglie spesse e carnose di colore verde;
- Concimazione: non è necessaria una grande attività di concimazione;
- Temperatura minima: alcune varietà reggono anche negli inverni più freddi;
- Bisogno idrico: basso, non tollerano gli eccessi d’acqua;
- Esposizione al sole: alta.
Ha proprietà curative, ha potere rinfrescante, antiossidante, idratante e antinfiammatorie e anti microbico. Usandola per preparare un rimedio naturale con miele e alcol permette di ottenere una bevanda depurativa per l’organismo. E’ usata per preparare pomate, creme e detergenti.
L’aloe che viene coltivata negli ambienti domestici è caratterizzata da foglie carnose, con il margine seghettato. La pianta richiede molta luce, temperature non rigide e concimi che siano ricchi in potassio. Bisogna ridurre al minimo l’acqua e le annaffiature, che dovranno poi aumentare in modo proporzionale fino ad arrivare a un irrigazione alla settimana nella stagione estiva.
L’aloe richiede un terriccio che sia ben asciutto e non dovrà mai essere esposta a temperature rigide che caratterizzano gli inverni più freddi. Viene solitamente rinvasata in primavera, preferibilmente tra marzo e aprile.
Manutenzione e cura
L’aloe è una pianta di facile coltivazione, poiché necessità di pochissimo sforzo per massimizzare la sua buona riuscita: richiede luce, con sole diretto per alcune ore del giorno, ha bisogno di poca acqua e un terreno ben asciutto. Si tratta di una pianta che raramente riesce a sopravvivere al meglio nei giardini italiani, ma è bene infatti coltivarla in vaso da marzo-aprile fino a ottobre-novembre, portandola poi a una serra fredda o in casa durante il restante periodo dell’anno.
Se coltivate in vaso, è bene scegliere un contenitore che sia superiore al diametro della rosetta più grande di pochi centimetri. Le annaffiature in inverno si forniscono solo sporadicamente, da marzo a settembre dovrà essere effettuata almeno una volta a settimana, solo quando il terreno risulterà ben asciutto. Consigliamo di effettuare i rinvasi ogni 2-3 anni nel periodo autunnale.
Le aloe tendono ad attaccate dalla cocciniglia, soprattutto con clima molto asciutto e scarsa ventilazione: per rimuovere questi parassiti è bene usare olio bianco mescolato a piretro e vaporizzare questa soluzione sulle foglie e nella base della rosetta dove solitamente si formano i nidi. A causarne la morte possono essere i marciumi radicali.