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Bengiamino: consigli utili per coltivarlo

Il ficus benjamina, o più semplicemente il Bengiamino è una pianta originaria dell’Asia sudorientale e dell’Oceania, si tratta di un albero che può raggiungere anche i 30 metri di altezza. Tende ad avere molti rami flessibili e fini, le sue foglie verde scuro sono lucide e lunghe dai 6 ai 13 cm. Solitamente viene coltivata in Europa come pianta d’appartamento che ha una grandissima capacità decorativa e non richiede eccessive attenzioni.
Nelle regioni meridionali è facile farla crescere all’esterno per la maggior parte dell’anno ed è consigliabile anche coltivarla a terra: sono esemplari davvero molto belli che caratterizzano i giardini botanici siciliani e quelli di Ischia.

Descrizione e caratteristiche del bengiamino

Il ficus bengiamino rientra nella famiglia delle Moracee, è una pianta di tipo ornamentale e decorativa ed è sicuramente una delle più eleganti della sua specie. Per riuscire a mantenerla sempre in grande forma è bene assicurarle un clima caldo ed umido e sarebbe opportuno non esporla mai a temperature al di sotto dei 10°C. Richiede infatti la luce, ma non deve mai essere diretta: in tal modo riesce addirittura a raggiungere un’altezza di 25-30 metri, circa 2 se la mettiamo in un vaso per coltivarla in appartamento.

Il suo tronco si presenta di colore grigio, ha i rami molto sottili e le foglie piccole ma capaci di donare alla pianta una folta chioma; i frutti vengono detti siconi e hanno un colore nero che porta alla formazione di semi dopo essere stati fecondati. Questa pianta si adatta molto facilmente, purché abba un suolo ricco e possibilmente acido: sarebbe bene formare un composto che presenti terra di bosco mescolata a stallatico e argilla. L’importante è cercare sempre di evitare il ristagno idrico, poiché queste piante amano avere radici umiche ma non vogliono mai troppa acqua.

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Manutenzione e cura

Il bengiamino potrà trovare comoda dimora nelle vostre case poiché al giorno richiede almeno 18°C e la notte le temperature possono scendere anche fino a 13°C; l’inverno sarà quindi consigliabile riporle proprio dentro le mura domestiche, mentre in estate potrete tentare di lasciarlo in esterno, sempre in base al clima che caratterizza la zona in cui vivete.

Come detto il suo  substrato dovrà sempre umido e per questo le irrigazioni vanno regolate: da aprile a ottobre, nel pieno della stagione vegetativa, dovranno essere frequenti. Nei mesi invernali è meglio diminuire la quantità di acqua qualora la pianta rimanga in esterno, mentre è bene mantenere una certa regolarità se la terrete sempre in casa.

Qualora abbiate dei dubbi non dovrete fare altro che toccare il terreno e assicurarvi del grado di umidità dello stesso. In questo modo potrete analizzare al meglio la situazione e tenere alla larga il marciume radicale.

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